C   ‘era una volta un re
che scopava come tre;
e che disse al servo sciocco:
“Dammi, orsù, un bel balocco!”

Senza porre alcun indugio
ecco uscire da un pertugio
una fila lunga lunga
pronta a fare bunga-bunga.

Alla fine, molto stracco,
chiese il re un bel bivacco.
Non battè nemmeno un ciglio,
ma trovar dovea il giaciglio.

Nell’albergo a cinque stelle
con le stanze superbelle?
“Nossignore signornò!
Per il re io troverò
un’ardita soluzione
per la cònsona magione!”

Dopo aver guardato intorno
tutta notte e tutto il giorno
un’idea mirabolante
le fregava tutte quante!

“Comprerò per lo mio sire
un rifugio da non dire
che sia faro del potere
del mio sire-cavaliere”.

Giunse il servo finalmente
sulla piana risplendente
e lì vide un gran terreno
in un luogo molto amèno.

E con grande sua sorpresa
una scritta v’era appesa:
CHE SIA GLORIA SEMPITERNA
DE LO RE QUESTA TAVERNA.

Prese il re, il servo sciocco,
come fosse un suo balocco.
Un bel post“Vieni, o sire, o mio padrone!
Ho trovato la magione!
Un bel posto, ch’è memoria
della tua grande vittoria!”
E lo pose con dolcezza
proprio in mezzo alla munnezza.
E non si accorse il Grande Re dell’olezzo
in quanto al putridume era avvezzo.
(by Punzy)