Un paese che perde i pezzi, una classe politica che si guarda la punta dei piedi.
E’ ora di prendere atto della realtà e di arrendersi.
Per Pompei, per il nostro immenso ed incommensurabile patrimonio storico/artistico, per i rifiuti di Napoli e di mezza Italia, per L’Aquila per le alluvioni varie ed eventuali, per le emergenze prossime-venture l’unica speranza è il COMMISSARIAMENTO E LA GESTIONE DEGLI STESSI DA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA.
Noi non siamo in grado. L’unico periodo in cui siamo risuciti a crescere e a funzionare è stato quando ci siamo avvalsi dell’abbrivio che gli alleati vittoriosi ci diedero alla fine della guerra. Se ci tracciano la strada siamo capaci di seguirla, se la dobbiamo tracciare noi la perdiamo.