Poco più di un anno fa Francois Holland vinse le elezioni primarie del partito socialista francese. Domenica prossima Bersani confida di vincere le elezioni primarie della sinistra italiana. Politicamnte bersani si ispira ad Holland, ma ha imposto al pd e ai suoi alleati un regolamento ben diverso da quello del transalpino. In Francia hanno votato i 15enni,  da noi dai 18 anni in su. In Francia si apgava un euro, da noi 2 euro ( e ti pareva). In Francia ci si iscriveva all’albo degli elettori della sinistra contestualmente al voto, in Italia occorre farlo prima. In caso di ballotaggio, in Francia chi non ha votato al primo turno avrebbe potuto votare al secondo, in Italia occorrono gravi e certificati motivi. Domanda rivolta al lettore : quale dei due sistemi è fatto per incoraggiare la partecipazione al voto e quale sembra invece pensato apposta per scoraggiarla?  Domanda facile risposta scontata.  Il partito socialista di Holland fa il possibile per coinvolgere, il PD  fa il possibile per circonscrivere la partecipazione. A chi? Agli elettori di Bersani. Cioè ai militanti, agli ex diesssini e agli iscritti della CGiL Ma domenica vedremo un gran via vai di pullman colmi di pensionati precettati ai seggi dall’organizzazione di della Camusso : almeno 600.000 questa è la stima. L’argomento in base al quale la rigidità delle regole serve a scoraggiare l’irruzione di elettori di altri partiti è debole. Il modo migliore per rendere irrilevanti eventuali infitrazioni è aumentare al massimo la partecipazionw dei cittadini. Il resto serve solo a falsare il risultato. E poichè è ragionevole immaginare che queste primarie saranno comunque un succeso, vedrete che di fronte alle lunghe code davanti ai seggi gli scrutatori finiranno per chiudere un occhio e fors’anche due per snellire le procedure rendendo così flessibili regoòle nate rigide: All’italica firbizia iniziale seguirà dunque una soluzione < all’italiana>.