giustamente…

(Il Grande Jesosky)

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vento ribelle

 

Il Pentagono ammette: “Uccisi per errore oltre 300 civili in due mesi in Siria e Iraq”. Un’ong accusa Trump Due mesi di sangue, quelli di marzo e aprile 2017, per i civili di Siria e Iraq, vittime innocenti dei raid della coalizione a guida Usa….

 

 

Due mesi di sangue, quelli di marzo e aprile 2017, per i civili di Siria e Iraq, vittime innocenti dei raid della coalizione a guida Usa. Sessanta giorni in cui il numero di quelle che con un eufemismo vengono chiamate “vittime collaterali” è più che raddoppiato: 332 contro i circa 150 morti da agosto 2014, ovvero dall’inizio dell’operazione Inherent Resolve contro lo Stato Islamico. È quanto si legge nell’ultimo rapporto diffuso dal dipartimento della Difesa statunitente.
Secondo l’osservatorio solo ad aprile sarebbero morte tra le 283 e le 366 persone nei territori in cui si sta combattendo. “Con il terzo mese consecutivo di attacchi aerei sotto la presidenza Trump, stiamo ora vedendo l’emergere di tendenze chiare – ha affermato Chris Woods direttore dell’osservatorio – intorno a Raqqa in particolare, dove la maggior parte degli attacchi aerei sono degli Stati Uniti, si osservano le perdite maggiori di civili. Numeri che fino a sei mesi fa non ci saremmo mai immaginati. Questo è la prova più chiara che le protezioni per i civili sul campo di battaglia sembrano essere state ridimensionate, con l’inevitabile conseguenza di un aumento nel numero di morti e feriti”.
La Repubblica

Olaf Martens

A New York nevica e si gela, noi abbiamo bisogno del riscaldamento globale! Donald Trump

Jonathan Abbou

 

Roger Waters nel suo tour americano.

lucagiannini

 

 R CHI SE NE FOTTE