E passano gli anni e i giorni e le ore e poi quei minuti incessanti che

scorrono come un fiume e senza mai fermarsi ma che sono coalizzati per

allontanare il tempo che, sospeso, non vorremmo mai trascorresse per

il desiderio acceso di rimanere in quel presente passato che ci ha

fatto fiorire il cuore e profumato il mondo e che ci ha permesso di osservare

le albe ed i tramonti e di stupirci dinanzi al tetto di stelle brillanti+

in una notte d’estate così, distesi sulla sabbia senza remore e sapendo

di avere con noi ed in noi tutto il tempo e tutto il mondo e tutte le

epoche dentro cui ci siamo immersi serenamente con tutto ciò che eravamo

e che saremmo voluti essere perché tutto ciò che volevamo e che

avremmo mai voluto era lì accanto a noi.

Mai il tempo può muoversi allontanandosi da quel tempo. Conserviamo un fuoco acceso che riscalda ancora al cui calore talvolta ci poniamo osservando il suo crepitio e la sua danza che si dilegua nel buio dell’assenza.

I giorni passano e passano ancora ma anche se l’esteriore si trasforma tutto quello che ci ha permesso di vivere e respirare è protetto e nascosto e vivido e rilucente quasi come se aprendo il palmo della mano, fosse pieno di stelle.